Se sei qui, è perché vuoi sapere quale Token Smart Contract dovresti scegliere per coniare i tuoi NFT.
Leggi attentamente questo articolo e capirai le differenze tra questi standard di token ERC.

Innanzitutto bisogna dire che ERC sta per Ethereum Request for Comments, cioè un documento scritto da una serie di sviluppatori per promuovere cambiamenti-miglioramenti-innovazioni-evoluzioni-nuove funzionalità della rete blockchain ETHEREUM, che assieme a quella del BITOCOIN (vedi il mio aritcolo “Bitcoins for Dummies – Cosa sono i Bitcoins?“) sono le reti blockchain più conosciute al mondo.

Ma cosa sono ERC-20, ERC-721 e ERC-1155? Immergiamoci un po’ più a fondo su ciascuno di essi.

ERC-20

L’ ERC-20 è il primo e il più diffuso token standard approvato dalla rete blockchain di Ethereum per funzionare all’interno dell’ecosistema ed è emerso come lo standard tecnologico per l’implementazione dei token.

È stato proposto nel 2015 ed è stato finalmente integrato con la blockchain di Ethereum nel 2017.  Stabilisce una serie di linee guida a cui devono aderire tutti i token basati su Ethereum.

ERC-20 è un token fungibile utilizzato per entità identiche, che è molto utile per creare stablecoin (Tether, USDC e DAI sono alcuni dei primi esempi), ICO (Initial Coin Offering), ecc. I token ERC20 sono token fungibili, che significa che ciascuno dei token ha lo stesso valore.

Nel 2017 e nel 2018, l’emissione di un’enorme quantità di diversi token ERC-20 è stata utilizzata per raccogliere fondi per nuove iniziative blockchain, che hanno creato molto clamore sulla blockchain. Ad oggi, lo standard ERC-20 è ancora ampiamente utilizzato e svolge un ruolo importante negli ecosistemi blockchain ed Ethereum.

ERC-721

Come abbiamo visto nel mio articolo “Cosa sono gli NFT-Non Fungible Token”, per poter scrivere un qualsiasi “token” cioè uno “smart contract” (contratto intelligente) è necessario definire ed utilizzare un “protocollo” che stabilisce le regole di scrittura ed utilizzo del token.

ERC-721 è stata il primo protocollo standardizzato per la creazione di NFT ed ad oggi è il più utilizzato. È immutabile, trasparente nella proprietà e nella sicurezza. Quindi non è fungibile, quindi perfetto per essere utilizzato dagli NFT, che per loro stessa natura e definizione sono “immutabili e non fungibili”.
Un “token” scritto con questo protocollo non è divisibile e rappresenta un unico bene che viene scambiato. È quini ottimo per creare e tracciare NFT unici.

Oggi, gli artisti (designer, fotografi, stilisti, grafici, musicisti,….) stanno cavalcando l’onda degli NFT per promuovere e vendere non solo più “pezzi unici”, ma bensì intere “collezioni”. In questo caso specifico, un “token” scritto con il protocollo ERC-721, sebbene trasferibile, può risultare lento ed inefficiente per il trasferimento di un’intera collezione, il tentativo di trasferire un’intera raccolta con esso può essere lento e inefficiente.

Tuttavia, il problema più grande con ERC-721 è che quando le “gas-fees” (costi che il creatore del Token deve pagare ai “Miners” che conieranno (“mint”) in token, possono essere molto elevate, arrivando a costare ad un artista una bella somma in Etheruem per coniare un NFT. Pertanto, quando è necessario coniare NFT in massa, non ha molto senso utilizzare contratti basati su questo protocollo.

ERC-1155

ERC-1155 è un token unico che ha la caratteristica distintiva (rispetto all’ ERC-721) che supporta sia token non fungibili (NFT) che quelli fungibili. È più veloce ed efficiente da usare nei trasferimenti di token batch. Sviluppato da Enjin, è chiamato “lo standard multi-token di nuova generazione”.

ERC-1155 può utilizzare un singolo contratto per realizzare vari tipi di NFT. Le tariffe del “gas” sono ridotte del 90%, rendendolo un modo conveniente per chiunque di iniziare a coniare su blockchain. L’unico vero inconveniente è che l’NFT è più difficile da tracciare in termini di proprietà: per salvare i dati archiviati su blockchain ERC-1155 ha specifiche sui log di Etheruem che hanno informazioni meno solide.